venerdì 30 marzo 2012

Download Ubuntu 12.04 LTS Beta 2 e Lubuntu 12.04 Beta 2

Ecco il link per il download di Ubuntu 12.04 nella sua seconda versione beta:
http://cdimage.ubuntu.com/releases/12.04/beta-2/



Scegliete la iso che più vi aggrada, ricordo che l'alternate install è quella senza la grafica consueta, per pc meno potenti o che hanno problemi di compatibilità iniziale con la scheda video. Scaricate il Live CD desktop per provare tutte le novità di Ubuntu 12.04.

La più importante di tutte è sicuramente Gnome 3.4 con Gnome Shell e Unity 5.8. Novità anche per la modalità Fallback, nota anche com Gnome Classic, quella che ricalca le varie versioni di Gnome 2.x

Questo è invece link per Lubuntu 12.04 Beta2:
http://cdimage.ubuntu.com/lubuntu/releases/precise/beta-2/



Come al solito ricordo che queste versioni sono da considerarsi instabili e quindi non adatte all'uso quotidiano su un pc contenente dati importani, da usare sul luogo di lavoro,  e così via... Anche se nelle versioni per i test la beta2 si è dimostrata fin da subito stabile.

martedì 27 marzo 2012

Versione per i tester di Ubuntu 12.04 Beta 2 e derivate

Ecco i link per scaricare le versioni in via di sviluppo delle varie Beta2
Link con Ubuntu 12.04 e derivate (versione beta 2)

Dato che questo blog al momento si sta concentrando su Lubuntu, vi spiegherò come si suddividono le varie iso per Lubuntu, ma il discorso è il medesimo anche per tutte le altre.

Poniamo ad esempio che vogliamo scaricarci una iso di Lubuntu 12.04 per architetture a 32bit, io la voglio installare su VirtualBox (sistema host: Windows7). Nel link postato poco sopra dobbiamo cercare la voce "Lubuntu" e poi decidere la nostra architettura: i386=32bit, amd64=64bit. Poi dobbiamo scegliere se vogliamo la versione desktop (cioè con la classica interfaccia grafica delle varie installazioni di Ubuntu, nonchè la possibilità di utilizzo del Live CD) oppure alternate, vale a dire senza la precedente interfaccia grafica, fatta per pc con poca RAM o che semplicemente potrebbero avere problemi di compatibilità con la scheda video. Questi problemi si risolvono nella post installazione con vari driver, quindi la versione alternate diventa essenziale. Se vogliamo scaricare la versione desktop giungeremo a questo link:

http://iso.qa.ubuntu.com/qatracker/milestones/210/builds/14309/testcases (Lubuntu 12.04 beta 2 i383 desktop)

Abbiamo quattro possibilità:

Auto-resize: vale a dire l'installazione avrà alla sua base un processo di partizionamento automatico che suddividerà le partizioni in maniera ottimale in base alla situazione del vostro hard disk.


Entire disk: un'installazione automatica come la precedente che però tenderà ad occupare l'intero disco fisso. Consigliabile se volete testare la distro su macchina virtuale, ovviamente da evitare se volete un pc dual-boot.


Manual Partitioning: quella che faccio io su ogni mia installazione che non sia in macchina virtuale, cioè sul mio computer a tutti gli effetti. Si può scegliere che partizioni usare e a che scopi dedicarle. Ad esempio se volete una partizione dati separata da quella di root, questa è l'installazione che fa per voi


Live Session: facile da immaginare, no? Questo è il Live CD di Lubuntu per pc a 32bit (ma ricordo che le versioni a 32bit funzionano anche sui 64bit, ovviamente non vale il viceversa)

Se optate per la versione alternate avrete le stesse possibilità di scelta esclusa la modalità Live.

Se volete testare Lubuntu Precise per segnalare eventuali bug o per pura curiosità, vi consiglio di farlo o in macchina virtuale o su un computer che usate da muletto, NON pensate di installare in pianta stabile sul pc che usate per lavorare/studiare questa versione! E' solo una beta 2 e quindi non è quella definitiva, anche se dovrebbe già mostrare dei bei passi avanti.

Per questo consiglierei il download del Live CD, da masterizzare con programmi quali XfBurn, Brasero eccetera oppure con programmi per mettere i file iso sulle chiavette USB. In quest'ultimo caso, se il vostro pc supporta il boot da USB, noterete prestazioni migliori se paragonate a quelle del Live CD (la qualità della chiavetta USB che usate influisce). Anche se questa Beta 2 fosse farcita di bug, provandola in versione Live il vostro PC non verrebbe intaccato in alcun modo.

Ricordo che nei link che vi ho dato sono anche riportati i bug fino ad ora noti, quindi potete anche scegliere la versione che pare avere meno problemi (o meno persone pronte a scovarli), e magari potreste trovarne uno e segnalarlo, aiutando così attivamente il team di Lubuntu, a cui auguro un grandissimo in bocca al lupo!

Testerò questa Lubuntu 12.04 e presto vi farò sapere le prime impressioni che ho avuto =)

venerdì 23 marzo 2012

Installare Lubuntu Software Center, LxFind e LxScreenshoot su Lubuntu 11.10

Dopo averli parlato delle novità di Lubuntu 12.04 Precise Pangolin, voglio mostrarvi come installare sul nostro Lubuntu 11.10 ( o qualsiasi sua derivata, come Mint 12 LXDE, WattOS e via dicendo) tre software che saranno di default sulla nuova release.

Lubuntu Software Center 





Il Lubuntu Software Center vuole raccogliere tutti i software testati e funzionanti per Lubuntu, l'utente potrà così  informarsi sulla scelta migliore tra varie alternative presenti e installare il programma per via grafica, senza ricorrere al terminale e senza nemmeno usare Synaptic. L'idea è più che buona, la stabilità un po' meno, installatelo pure, male non fa, ma appena possibile aggiornatelo (essendo nei repo ufficiali gli aggiornamenti verranno proposti come sempre automaticamente dall'apposito Gestore) perchè il team di sviluppo del progetto sta rilasciando i numerosi bug. Per installarlo digitate nel terminale:

sudo add-apt-repository ppa:lubuntu-desktop/ppa 
sudo apt-get update 
sudo apt-get install lubuntu-software-center 


Il primo comando non dovrebbe risultare necessario a chi utilizza Lubuntu, ma invece serve per chi vuole installare questo Software Center anche se utilizza un ambiente desktop diverso da LXDE.


LxFind




PCmanFM, il file manager di LXDE, non dispone della funzione di ricerca, e LxFind sopperisce a tale mancanza egregiamente. E' un'ottima cosa che si sviluppino tutti questi programmi ad hoc per il nostro desktop environment preferito, sono un indice del suo forte sviluppo.


sudo add-apt-repository ppa:lubuntu-desktop/ppa
sudo apt-get update
sudo apt-get install lxscreenshot 


Se avete già aggiunto il repository con il Lubuntu Software Center il primo comando non vi servirà, mentre consiglio comunque di eseguire l'update, perchè essendo software nuovi e in via di sviluppo è possibile (anzi auspicabile) che vengano rilasciati aggiornamenti anche a brevi intervalli di tempo.

LxScreenshot


 



Anche questa applicazione mancava a LXDE, quindi eccola qua, creare immagini del proprio desktop non è mai stato così facile. Stesso discorso fatto in precedenza, per l'installazione:

sudo add-apt-repository ppa:lubuntu-desktop/ppa
sudo apt-get update
sudo apt-get install lxfind 




Fonte: http://lubuntublog.blogspot.it/

giovedì 22 marzo 2012

Lubuntu 12.04: tutte le novità

Il 26 aprile 2012 verrà rilasciata Ubuntu 12.04 LTS, e supportate a lungo termine saranno pure Xubuntu e Kubuntu. Non si può dire lo stesso per Lubuntu 12.04, che non sarà LTS, il supporto sarà garantito per 18 mesi come tutte le versioni precedenti. Il motivo è che i costi per il mantenimento di una LTS sono troppo elevati per il team di Lubuntu (che ricordiamo, è la derivata ufficiale di Ubuntu più giovane e quindi con più strada da fare), che altrimenti non avrebbe le forze per portare avanti lo sviluppo delle successive versioni. Questo non significa che la 12.04 non sarà una distro curata nei minimi dettagli come gli altri suoi "parenti", anzi!!! Considerando l'ottimo lavoro svolto con Lubuntu 11.10, la 12.04 lascia davvero ben sperare.

Questa nuova verione di Lubuntu monterà il kernel Linux 3.2, che oltre a migliorare le prestazioni del sistema dovrebbe finalmente risolvere il famigerato bug energetico che rende difatto sconsigliabile Linux su portatili, almeno con le ultime versioni del kernel alle quali ci eravamo abituati.

Lubuntu si adegua alle altre distro ufficili derivate da ubuntu, ed ecco che dal Live CD sarà possibile effettuare l'installazione tramite Wubi, vale a dire si può installare Lubuntu dentro a Microsoft Windows come se fosse un semplice software. Consigliabile per chi vuole testare questa distribuzione, ma non permetterà di percepire le reali prestazioni della distribuzione. Da adesso in poi non dovrete per forza metterla su VirtualBox per smanettare a piacimento, però va detto che l'installazione su partizione dedicata vi darà molte più soddisfazioni!

Il parco software vedrà Lubuntu arricchirsi di LXscreenshot e LXfinder. Il primo serve, come è intuibile, ad effettuare screenshots del nostro schermo, il secondo a cercare file all'interno delle nostre partizioni, dato che PCmanFM (il file manager di default per LXDE, non è provvisto di questa funzione). Il fatto che Lubuntu usufruisca di software studiati per LXDE non può che fare piacere.



Altra novità, il Lubuntu Software Center, vale a dire la versione dei vari K/X/Ubuntu Software Center per Lubuntu, quindi più spartana in quanto a grafica e più leggera (non che ci voglia molto, i suoi parenti non sono dei software, sono dei macigni!). Va sottolineato che l'Ubuntu Software Center non è affidabile quanto Synaptic, dato che è un progetto recente e in via di forte sviluppo. Figuratevi quindi il Lubuntu Software Center, definirlo neonato sarebbe un eufemismo, il suo team di sviluppo sta però facendo il possibile per renderlo stabile ed eliminare i numerosi bug. 

Lxfinder, LXscreenshot e Lubuntu Software Center sono disponibili nei repo ufficiali di Ubuntu, dunque installabili su qualsiasi distro basata su Ubuntu. Quindi se volete incominciare a testarli sulla vostra Lubuntu 11.0 o 11.04 fate pure, ma prendete con le pinze le prestazioni del Software Center, e non pensate di poter abbandonare Synaptic, che ovviamente sarà presente anche nella 12.04. Per il resto nessuna novità sconvolgente Chromium, Audacious, Gnome mPlayer e la solita accoppiata Abiword + Gnumeric per i programmi da ufficio. Qualche applet in più per LXpanel.

Infine bisogna ricordare che i temi grafici prescelti per questa 12.04 ricorderanno quelli della 11.04, dato che l'aspetto di Oneiric pare avere riscosso scarso successo ( in effetti non era proprio una bellezza... ). Il tema di default si chiama Ozone3 ( per altre info visitate questo blog ).
Ecco uno screenshot della beta1:

Non posso che consigliarvi, il 26 aprile 2010, di scaricare la iso di Lubuntu 12.04 e provarla, perchè se amata la semplicità e la velocità, questa distro potrebbe davvero fare per voi!

mercoledì 21 marzo 2012

Guida illustrata alla personalizzazione di LXDE (Parte 1)

Guida realizzata su Lubuntu 11.10, perfettamente funzionante anche su Lubuntu 12.04.

SFONDO DEL DESKTOP


 Cliccate col tasto destro del mouse in un punto qualsiasi del desktop e poi cliccate su Desktop Settings (Impostazioni Scrivania, o Impostazioni Desktop, se il vostro Lubuntu parla italiano). Si aprirà una schermata in cui potrete vedere quale file è attualmente il vostro wallpaper predefinito. Alla destra del percorso mostratovi c'è un iconcina, cliccateci col tasto destro e potrete sfogliare il vostro file system alla ricerca delle immagine (che dovrete avere già salvato da qualche parte) da voi prescelta come sfondo. Selezionatela e cliccate su Apri. Chiudete la finestra e il gioco è fatto! Passiamo a qualcosa di più "complesso", in realtà si tratta di operazioni semplicissime!

ICONA DEL MENU


Il menu delle applicazioni ha una icona grigia con disegnata un uccello blu, simbolo di LXDE, cliccandoci sopra si apriranno tutte le categorie di applicazioni che avete installato sul calcolatore. Potete scegliere voi l'icona da visualizzare nel pannello di LXDE cliccando col tasto destro del mouse su di essa. Vedrete quanto segue:
Cliccate su Impostazioni Menu.
Cliccate su Sfoglia, selezionate dal file system la vostra immagine e poi date INVIO. Se avete notato nella prima figura si vede che ho messo il simbolo di Ubuntu come icona del menu delle applicazioni, dato che lo sfondo del desktop è sulle tonalità del rosso. Un'altra idea, in caso di wallpaper blu, è quella di utilizzare il simbolo di Lubuntu:

POSIZIONE, COLORI E TRASPARENZE DEL PANNELLO

L'icona del menu delle applicazioni fa parte del pannello orizzontale che in un'unica "riga" convoglia tutte le funzioni di Lubuntu. Comodo, vero? Allora rendiamolo anche bello!!!

Cliccate col destro in un punto qualsiasi del pannello, ad esempio io ho cliccato nel punto in cui c'è la Barra della Applicazioni, vale a dire la zona del Pannello in cui vedete le finestre ridotte ad icona. Ovunque voi clicchiate comunque potrete selezionare, tra le varie opzioni, Impostazioni Pannello. Cliccateci col sinistro
Vedrete qualcosa del genere:
Semplicemente scegliete la posizione e le dimensioni del vostro pannello. Io vi consiglio di tenere quelle che vedete nelle figura sopra, dato che non mi piacciono i pannelli troppo vistosi. Inoltre personalmente lo trovo più "elegante" nella parte superiore dello schermo, anche perchè in quella inferiore metto sempre una dock bar per le mia applicazioni preferite (per info: Guida su Wbar).
Dopo avere fatto gli esperimenti del caso e avere settato tutto a nostro piacimento, passiamo alla finestra chiamata Appearance, che ci permette di modificare le colorazioni del pannello di LXDE.

Questa guida vi insegnerà a rendere il pannello di LXDE trasparente (del tutto o in parte) per intravedere sotto di esso lo sfondo del desktop. Personalmente lo trovo un effetto davvero carino, senza contare che il grigio che ha di default il pannello in Lubuntu 11.10 è inguardabile =)
Selezioniamo, come da figura, Solid Color (with opacity) e poi clicchiamo col sinistro su quella piccola scacchiera che vedete a fianco della scritta appena citata. Vi apparirà questa schermata:
Potete scegliere il colore della vostra barra, ma se volete che sia trasparente del tutto o in parte può andare bene il colore di default (come impostato nella figura). Quel che volete modificare è il livello di opacità, dovrete abbassarlo da 100 al 50/60 se volete che si intraveda il desktop sotto il colore della barra, 30/40 se volete che la trasparenza della barra sia più accentuata e infine mettete 0 se desiderate un pannello del tutto invisibile. Finita la configurazione premete OK, chiudete la finestra precedente e ammirate il risultato!


domenica 18 marzo 2012

Guida all'installazione e configurazione di Wbar

Wbar è una dock bar veloce e leggerissima. Non richiede la composizione del desktop mediante software quali Compiz e via dicendo, motivo per cui risulta essere adetta a chi non vuole sovraccaricare CPU e RAM del proprio pc specie se datato. Per questo io la consiglio a chi hanno scelto la distro Lubuntu per fare funzionare un pc che hai ormai qualche annetto di troppo. Questa è la dock bar che vi ho consigliato di installare nella Guida all'installazione di Lubuntu 11.10 Smart Edition, e ora vediamo come configurarla e utilizzarla al meglio.Questa guida non si riferisce solo a Lubuntu 11.10, infatti wbar va benissimo su qualsiasi DE, ovviamente la consiglio soprattutto per LXDE o XFCE poichè è leggerissima. L'ho testata sulle versioni 10.04, 11.10, 12.04 di Lubuntu e ha sempre funzionato alla grande.



Se non l'avete ancora fatto scaricate i seguenti pacchetti:
32bit
wbar_2.3.0-1_i386.deb
wbar-config_2.3.0-1_i386.deb
64bit
wbar_2.3.0-1_amd64.deb
wbar-config_2.3.0-1_amd64.deb

Se sono salvati nella cartella /home/vostro-nome/scaricati date il comando (faccio l'esempio per i pacchetti 32bit)
sudo dpkg -i /home/vostro-nome/scaricati/wbar_2.3.0-1_i386.deb 
sudo dpkg -i /home/vostro-nome/scaricati/wbar-config_2.3.0-1_i386.deb 

E ora digitiamo dal terminale:
wbar --help

Così facendo possiamo vedere tutti i comandi che è possibile dare per personalizzare la nostra dock bar, questa è un'operazione che si deve fare da terminale, ma è molto semplice. Per avviare wbar dobbiamo semplicemnte scrivere wbar nel terminale e dare l'INVIO. Però vi consiglio di aggiungere anche la dicitura :
-above-desk 
per non avere problemi di interferenze tra il DE e wbar. Infine decidete la posizione della vostra wbar dando il comando:
-pos bottom (se la volete nel lato inferiore dello schermo) 
-pos top (lato superiore) 
-pos right (lato destro) 
-pos left (lato sinistro) 

Esistono poi altri comandi per definire la grandezza delle icone e la percentuale di ingrandimento nel momento in cui il puntatore del mouse è posizionato sulle icone stesse. Quest'ultima ad esempio si dà con i comando 
-zoom 2 (in questo caso l'icona raddoppia le sua dimensioni al passaggio del mouse) 

Ma forse questa è una sottigliezza, fossi in voi per la prima volta mi accontenterei del comando:

wbar -pos bottom -above-desk

Come ho fatto sul mio Lubuntu 11.10. a questo punto, dopo avere premuto il tasto INVIO vedrete comparire wbar nella posizione desiderata. Ma con icone di programmi predefiniti che, in gran parte, non esistono su Lubuntu (ad esempio OpenOffice). Nessun problema, ora andremo a rimuovere le icone che non ci servono e ad inserire le icone delle nostre applicazioni preferite. Digitiamo nel terminale:

wbar-config

ed ecco apparire l'interfaccia grafica per la configurazione di questa leggerissima dock!



Cliccate ad uno ad uno sulle icone dei programmi che volete rimuovere dalla dock, mentre con il tasto che vedete nella figura precedente sotto la scritta Icon (un rettangolino con un simbolo + ) potete aggiungere un nuovo lanciatore personalizzato a wbar. Cliccando quel tasto infatti si aprirà una finestra in cui vi verrà chiesto di inserire:
1) Il nome del collegamento (esempio: Chromium)
2) Il percorso dell''immagine da visualizzare (esempio: /home/matteo/immagini/chromium-icona.png)
3) Il comando da eseguire (in questo caso sarà: chromium-browser )

Per le immagini vi consiglio di scaricarvi da Internet delle normali jgp o png di piccole dimensioni (128x128 bastano e avanzano). In realtà l'importante è il comando che voi inserite, che è quello che, per intenderci, dovreste digitare nel terminale per avviare l'applicazione in questione. Come fare per conoscere il comando corretto di un certo programma? Facile, è il nome del suo pacchetto, e quello lo potete vedere da Synaptic, controllando nei pacchetti installati sul vostro pc. Se poi volete avere un'ulteriore conferma, digitate il comando trovato in Synaptic nel terminale e, se il programma si apre, vuol dire che è giusto. Potete dunque inserirlo per configurare wbar. Quando avete finito cliccate sul pulsante Reload (cioè Ricarica, la vostra wbar e wbar-config dovrebbe parlare italiano ) e vedrete scomparire le icone non desiderate e comparire quelle che avete configurato.



E ora la ciliegina sulla torta, l'avvio automatico di wbar ad ogni avvio del vostro Lubuntu!!!

ATTENZIONE: Purtroppo Lubuntu 12.04 non utilizza più lxdm come disply (o login ) manager, ma bensì LightDM, come tutte le altre distribuzioni ufficiali basate su ubuntu 12.04. Questo ha cambiato i modi per impostare l'autostart automatico, quindi da qui in poi la guida è funzionale solo agli utenti di versioni di Lubuntu precedenti a Precise Pangolin. Riguardo a Precise, prometto che a breve troverò soluzione al problema.


In una certa cartella, ad esempio nel mio caso è quella che porta il mio nome nella mio home, create un file con Leafpad o con l'editor di testo che preferite, e chiamatelo avvio-wbar. Incollateci dentro le seguenti righe:

#!/bin/bash
sleep 10 && wbar -pos bottom -above-desk &;  



E poi salvate il file. A questo punto digitate nel terminale:
sudo leafpad /etc/xdg/lxsession/Lubuntu/autostart

scrivete la password di root e date INVIO. Si aprirà il file di nome autostart voi dovete semplicemente aggiungere in fondo a questo file il comando:

#/home/matteo/avvio-wbar

vale a dire dovete scrivere il percorso in cui avete salvato precedentemente il file avvio-wbar preceduto dal simbolo di cancelletto ( # ). Salvate le modifiche apportate a autostart e poi chiudete tutto. Abbiamo terminato la configurazione di wbar, adesso ad ogni avvio del pc la vostra dock bar si aprirà dopo 10 secondi dalla comparsa del desktop. Questa precauzione è dovuta al fatto che si possono riscontraredei problemi dovuti al fatto che wbar è velocissima e si avvia prima della vostra interfaccia grafica (LXDE; XFCE, Gnome e via dicendo) Il numero 10 che vi ho fatto scrivere nel file avvio-wbar si riferisce infatti al tempo di attesa prima dell'esecuzione di wbar. Se volete provate pure a cambiarlo diminuendone i secondi, non succederà nulla e, se non notate problemi con la grafica all'avvio del pc, tenetelo pure così!

A presto, vi prometto altre guide per rendere più bello il vostro Lubuntu!

Guida per l'ottimizzazione e pulizia di Ubuntu e derivate

Guida valida per Ubuntu 10.04, 10.10, 11.04, 11.10 e testata su queste distro e su alcune derivate come Xubuntu e Lubuntu (delle varie versioni). A parte il Prelink e il Preload, non ancora verificati su Precise Pangolin, il resto della guida è utilissimo anche per chi usa Ubuntu 12.04 LTS. Buona lettura!





Localepurge

Avete presente che, appena avviato il cd di Ubuntu per l'installazione, avete la possibilità di scegliere l'italiano tra moltissime altre lingue? Ecco, eccetto l'inglese, credo che nessuno di voi voglia mai vedere la propria distro parlare in lituano, cinese o giapponese. Allora installiamo Localepurge:

sudo apt-get install localepurge

In fase di installazione dovrebbe partire la schermata che vi mostro poco sotto, altrimenti avviamolo con i permessi di amministratore

sudo localepurge



A questo punto avrete una schermata del genere (ma completamente in italiano), in cui dovrete selezionare con la barra spaziatrice (tasto SPACE) solo i pacchetti delle lingue che VOLETE CONSERVARE. Tutti gli altri andranno rimossi! Per salvare solo la lingua italiana selezionate il pacchetto " it " e il pacchetto " it_IT ". Se volete tenere l'inglese (sulla mia Lubuntu Smart Edition ho fatto così ) tenete anche il pacchetto " en " e quello " en_EN " (ce ne sono vari, scegliete quello che più vi garba, americano, britannico, australiano eccetera... sempre inglese è! )

Deborphan

Questo software lanciato dalla linea di comando vi permettere di rimuovere i pacchetti inutili rimasti appunto "orfani" dopo alcuni processi di installazione/disinstallazione. Per installarlo basta il solito:

sudo apt-get install deborphan

per fargli fare il suo sporco lavoro:

apt-get purge `deborphan`

I due caratteri prima e dopo la dicitura deborphan non sono semplici apostrofi. Se non volete sbagliare copiate ed incollate questo comando nel terminale. Per scriver quel carattere bisogna premere AltGr assieme al tasto per l'apostrofo. 

E per finire, pochi comandi dal terminale per eliminare i pochi sopravvissuti!

Per pulire la cache di apt-get:
sudo apt-get clean

Per visualizzare i pacchetti non utilizzati:
sudo apt-get purge

Per poi rimuovere i suddetti pacchetti:
sudo apt-get autoremove

Per pulire i programmi non più installati
sudo apt-get autoclean



PS sulle vecchie versioni di Ubuntu si consigliavano anche questi due operazioni, che tuttavia ora risultano non più consigliate:

Abilitare il prelinking

Seguendo la guida citata in precedenza dovreste a vere già dato nel terminale il comando:
sudo apt-get install prelink
Bene, ora sempre da terminale andiamo a modificare il file seguente
sudo leafpad /etc/default/prelink 
Attenzione! Se state usando Lubuntu o Xubuntu il comando è corretto, nel caso di Ubuntu dovrete scrivere "gedit" al posto di "leafpad". Nel file che vi si aprirà dovrete cercare la riga
prelinking=unknown 
e cambiarla con la dicitura
prelinking=yes
poi salvate le modifiche effettuate e chiudete il file e il terminale.
Abilitando il prelinking si dovrebbe notare un miglioramento delle prestazioni in termini di diminuzione dei tempi d'avvio delle applicazioni. Se questo non dovesse verificarsi o se qualcosa dovesse andare storto, questi sono i comandi per disabilitare e disinstallare prelink.
sudo prelink -ua
sudo apt-get purge prelink 

Preload

Preload è un demone che si lavora automaticamente e si avvia ad ogni avvio di Ubuntu, il suo compito è prevedere i comandi che l'utente darà in basa ad un'analisi meticolosa dei dati in suo possesso, in modo tale che i comandi stessi vengano eseguiti più velocemente, specie quelli usati più spesso. Essendo un programma ad avvio automatico esso rallenta l'avvio di Ubuntu, però in modo del tutto impercettibile nella maggior parte dei calcolatori. Per installare Preload:
sudo apt-get install preload


sabato 17 marzo 2012

Installazione software di Lubuntu 11.10 Smart Edition

Questa guida vi aiuterà a installare tutti i software di cui è composto Lubuntu 11.10 Smart Edition.
Innanzitutto, immaginando che partiate proprio da zero, vale a dire da un pc senza sistema operativo, dovete procurarvi la iso di Lubuntu 11.10.

DOWNLOAD LUBUNTU 11.10

Se avete un pc con poca RAM (256Mb) vi consiglio caldamente l'installazione Alternate, da 512Mb di RAM in poi scaricatevi pure la iso Standard. Masterizzate la iso sul supporto che ritenete più opportuno (CD, USB, periferica virtuale nel caso vogliate installarlo su macchina virtulale), dopodichè avviate il vostro computer e selezionate il boot dalla periferica in questione.
Per un guida all'installazione vi rimando al WIKI della comunità italiana di Ubuntu, è molto completo e risponderà ad ogni vostra domanda.

Molto bene, sia che abbiate appena installato Lubuntu sia che lo usiate da tempo, lanciate da terminale il seguente comando:

sudo apt-get update


Vi verrà chiesta la password di amministratore, scrivetela nel terminale anche se non la vedrete sullo schermo, poi date INVIO.
Al termine del processo avrete il vostro sistema operativo aggiornato a dovere. Adesso è venuto il momento di installare alcuni software per l'ottimizzazione del nostro Lubuntu. Digitiamo:

sudo apt-get install prelink
sudo apt-get install preload
sudo apt-get install deborphan
sudo apt-get install localepurge


Scriverò sempre su questo blog come utilizzare al meglio ciò che abbiamo appena installato. Se durante uno dei comandi scritti sopra o uno di quelli che sto per dirvi vi verrà chiesto se si vogliono scaricare alcuni pacchetti di una certa dimensione, rispondete sempre affermativamente digitanto la lettera "s" e premendo INVIO.

Ora passiamo all'installazione di Wine, che ci permetterà di installare tre software per leggere, senza alcun rischio di bug, documenti PowerPoint, Excel e Microsoft Word. Digitate:

sudo apt-get install wine


Nel frattempo usando il browser Chromium scaricate i seguenti file.exe:
PowerPoint 2007 Viewer
Excel 2007 Viewer
Word 2007 Viewer

Quando avrete finito di scaricare i file e wine si sarà installato completamente chiudete il terminale, e aprite il primo dei tre file con l'opzione Apri Con (si accede cliccando col tasto destro del mouse sull'icona del file) e selezionando l'applicazione Wine. Partirà l'installazione di PowerPoint Viewer, che dovrebbe durare pochi minuti. Poi procedete con l'installazione analoga degli altri due lettori di documenti. Questo step è necessario perchè purtroppo Abiword e Gnumeric hanno la qualità di essere leggeri e veloci, ma non sono sempre in grado si leggere bene i file di Microsoft Office.

A questo punto possiamo procedere con l'installazione della nostra dock bar, che renderà piacevole il nostro desktop, nonchè estremamente veloce l'apertura delle nostre applicazioni preferite.Scaricate da QUI i due pacchetti wbar e wbar-config, scegliete le versioni più recenti e, mi raccomando, scaricate quelle compatibili con la vostra architettura (amd64 per i pc 64bit, i386 per quelli  32bit).
Per installare i due pacchetti dovremo digitare nel terminale quanto segue


sudo dpkg -i /home/percorso-del-file/nomepacchetto.deb


per esempio sul mio pc digiterei:


sudo dpkg -i /home/matteo/scaricati/wbar_2.3.0-1_i386.deb
sudo dpkg -i /home/matteo/scaricati/wbar-config_2.3.0-1_i386.deb


Diamo la password di amministratore e premiamo invio, così installeremo wbar e l'interfaccia grafica che ne semplificherà la configurazione. Per configurare al meglio la nostra dock dovremo ora procurarci delle immagini delle icone dei programmi che vogliamo andare ad inserire in essa, a breve sarà disponibile su questo blog una guida dettagliata, nel frattempo portatevi avanti e scaricate immagini del tipo:



Ora avete installato tutti i software necessari per rendere il vostro Lubuntu 11.10 ancora più veloce, bello, funzionale, in una parola: Smart!










Cambio di programma per Lubuntu 11.10 Smart Edition

Purtroppo Remastersys, il programma di backup e creazione di Live CD che ho utilizzato per la creazione della iso di questa prima Smart Edition, sembra avere dei bug su Lubuntu. Motivo per cui, ad esempio, il mio pc portatile non carica correttamente la iso.

Questo è un problema, ma nelle prossime ore e nei prossimi giorni metterò una guida che vi aiuterà a fare tutti i cambiamenti di software e le configurazioni necessarie per crearvi la vostra Lubuntu Smart Edition, partendo dalla versione "pulita" di Lubuntu 11.10.

In particolare vi assicuro le seguenti guide:
1) Guida all'installazione dei software di manutenzione del SO, dei programmi da ufficio, di quelli per migliorare le prestazioni e la grafica del vostro Lubuntu. Realizzata, clicca QUI
2) Guida all'installazione e alla configurazione di wbar, una dock bar semplice, bella e leggerissima!
3) Guida per personalizzare la grafica di LXDE
4) Guida per la scelta dei programmi da ufficio su Linux
5) Guida per la scelta dei player multimediali

Marcherò mano a mano le varie guide pubblicate, buona lettura!

Matteo


martedì 13 marzo 2012

Lubuntu Smart Edition: software inclusi

Ecco alcune delle scelte che ho fatto in merito hai software da includere in Lubuntu Smart.
Ne approfitto per ricordare che Lubuntu Smart (versione 0.0, quindi neonata) si basa su Lubuntu 11.10 32bit, ma funziona perfettamente anche su architetture 64bit. La versione Lubuntu Smart 1.0 (basata su Lubuntu 12.04) sarà invece suddivisa nelle due architetture.

Programmi da ufficio
Ho mantenuto Abiword e Gnumeric in questa versione di Lubuntu Smart. Nonostante avessi i miei dubbi, restano due software performanti, e dato che Lubuntu deve adattarsi anche a pc un po' datati, ho trovato il solito LibreOffice eccessivo in termini di pesantezza.

Ho però voluto inserire tra i programmi preinstallati Wine, che è in grado di installare su Linux dei software per Windows, e dal menu di Wine sarà possibile utilizzare MicrosoftWord Viewer, Microsoft Excel Viewer e Microsoft PowerPoint Viewer. Sono tre software scaricabili gratuitamente dal sito della Microsoft e sono già preinstallati in Lubuntu Smart Edition. Ho pensato che fosse utile una scelta del genere dal momento che moltissime persone hanno a che fare con la lettura di documenti della classica suite Microsoft Office, e spesso e volentieri LibreOffice o Abiword non leggono alla perfezione questi documenti. In tal modo invece si evita il problema, per la gioia di chi (come me) spesso e volentieri studia o lavora con slides di PowerPoint e documenti Word.

Lettori multimediali


Sono presenti Audacious (player multimediale estremamente leggero), già presenti in Lubuntu 11.10 e DeaDBeeF. Quest'ultimo è una novità, nel senso che l'ho scelto per sostituire Gnome Music Player. Usiamo LXDE, di Gnome non ce ne facciamo nulla! Scherzi a parte, questo lettore vi piacerà!
Se volete qualche informazione su DeaDBeef: DeaDBeeF sito ufficiale
Per chi non mastica l'inglese: Recensione DeaDBeef

Software per la pulizia di Lubuntu
Deborphan: elimina facilmente con una sola riga da terminale tutti i pacchetti "orfani", sopravvissuti ad una disisntallazione di un'applicazione che li richiedeva e ora non più necessari. Quindi occupano spazio prezioso e sono da eliminare!

Localpurge: non sarà presente di default per il sempice motivo che l'ho già utilizzato per rimuovere tutti i pacchetti delle lingue eccetto quelli della lingua italiana e inglese. Anche in questo caso erano inutili e occupavano spazio.

Prelink e Preload: voi non li vedrete ma sappiate che esistono e giocano un ruolo importante nel miglioramento delle prestazioni sul vostro calcolatore. Anche questi non presenti su Lubuntu 11.10, dentro Lubuntu Smart Edition faranno invece il loro sporco lavoro senza farsi notare.

Sottolineo che darà maggiori informazioni sulla manutenzione di Lubuntu Smart Edition a breve, per ora vi basti sapere che il Sistema Operativo che andrete ad installare sarà pulito ed ottimizzato al 100%



Domani vi mostrerò alcune piccole migliorie grafiche che potrete facilmente aggiungere per rendere davvero "smart" la vostra Lubuntu Smart Edition!!!



domenica 11 marzo 2012

Nasce Lubuntu Smart Edition

Ho il piacere di presentare il primissimo progetto su cui sto lavorando. Negli ultimi tempi ho testato attentamente le prestazioni che hanno i Desktop Environment XFCE e LXDE su Ubuntu 11.10, così la velocità e l'usabilità delle rispettive derivate, Xubuntu e Lubuntu.

La mia attenzione è ricaduta inevitabilmente su LXDE, sebbene debba sottolineare che ognuno dei due DE ha i suoi pregi e i suoi difetti. La velocità e leggerezza di questa interfaccia non compromette in alcun modo la sua facilità, a mio parere.
Sono stato anche molto colpito dalle ottime scelte fatte, sul campo dei software di default, dagli sviluppatori di Lubuntu, non posso dire altrettanto per Xubuntu.
Ed è così che nasce l'idea di Lubuntu Smart Edition, dove il termine "smart" in inglese può essere tradotto in vari modi: intelligente, abile, elegante.

Lubuntu Smart vuole essere una versione di Lubuntu che abbia un bell'aspetto, curato e che possa offrire varie possibilità di personalizzazione all'Utente. Cercherò di selezionare adeguatamente i software che riterrò più performanti e facili da utilizzare. Non stravolgerò nulla, mi baserò su Lubuntu 11.10, che ad oggi gode di ancora 13 mesi di supporto e secondo me è un gran bel sistema operativo, e così realizzerò Lubuntu 11.10 Smart Edition.

Questa distro personalizzata per me sta ad indicare l'inizio di una bella avventura, che spero possa in qualche modo esservi utile. La versione che chiamerò "definitiva" sarà basata su Lubuntu 12.04 . Per il 15 maggio 2012 sarà disponibile, sia per pc a 64 bit che per pc a 32bit. Per questioni logistiche Lubuntu 11.10 Smart Edition avrà solo la iso a 32 bit, che comunque può essere installata senza alcun problema su architetture a 64 bit.

Entro il 20 marzo 2012 sarà presente su questo blog la prima  Lubuntu Smart Edition e nei giorni immediatamente precedenti metterò online le principali caratteristiche di questa distro.

A presto,

Matteo